di Daniele Santi
Siccome Salvini ha “visto le lacrime dei bambini” farà “di tutto per portarli in Italia”, dev’essergli sfuggito che i bambini in Italia ci stanno già arrivando, numerosi, attraverso azioni di gente che invece di strombazzare soluzioni alla stampa le mette in campo e che non indossa giubbotti colmi di marchi di possibili sponsor di fronte alle telecamere (Colmar, ad esempio, si è già dissociata).
Poi si dichiara “sconcertato dalle polemiche”, perché non ci si può certo dichiarare sconcertati da se stessi essendo la questione l’anticamera del dissenso da se stessi – non qualificherebbe nemmeno chi ti segue, diciamocelo. Poi ha puntato il dito contro “le telecamere del Sindaco” polacco eletto con un gruppo politico populista di destra, perché l’agguato organizzato dalle solite sinistre è stato in piedi il tempo di un battito di ciglia. Dunque il segretario leghista parte alla ricerca di nuova gloria, e la troverà di certo con sua somma sorpresa, come nel caso precedente.
Succede nel frattempo che Salvini è riuscito, con l’ennesima bravata, ad erodere tutto il consenso che aveva portato alla Lega che è tornata sui suoi valori storici – i valori che gli porta chi governa alla Zaia per intenderci – e se persino all’Europarlamento la Lega si astiene su un voto contro la Russia e a favore dell’Ucraina ci sono tante cose che politicamente Salvini dovrebbe spiegare al gruppo dirigente della Lega e poi agli Italiani. Nel frattempo va in giro, rappresentando l’Italia malgrado l’Italia, e colleziona figure pessime. Se questa è politica nell’interesse del paese ditecelo voi.
(10 marzo 2022)
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