di John Dee
Mentre i media internazionali riferiscono di truppe russe entrate in Ucraina anche dalla Bielorussia e dalla Crimea, di esplosioni a Kiev e in altre città anche nell’Ovest del Paese, il presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato che la “Bielorussia non sta partecipando all’attacco della Russia all’Ucraina” tentando in questo modo di smarcarsi dall’invasione ordinata da Putin ed iniziata alle 4 del mattino italiane del 24 febbraio.
Lukashenko soltanto cinque giorni fa dichiarava “La Bielorussia e la Russia non vogliono la guerra”.
Sul conflitto in atto si registra il silenzio da paesi come la Turchia e la Siria, enclave filo-putiniane in Medio Oriente ed Europa (la Turchia è, addirittura, membro della NATO), e in Italia il gelo dalla Lega di Salvini mentre viene richiesto a Draghi di riferire in parlamento sulla situazione.
(24 febbraio 2022)
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