di Daniele Santi
Primo congresso di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda attualmente primo partito a Roma dopo le amministrative che hanno visto l’elezioni a Sindaco di Roberto Gualtieri, ed è tutto un genuflettersi in collaborazioni possibili, future e fruttose, per non dire che è tutto un volar di mutande.
Enrico Letta, ad esempio, ha detto senza mezzi termini che il suo partito e Azione insieme faranno “grandi cose per il futuro del nostro Paese” e “senza ambiguità vinceremo le politiche del 2023 e dopo il voto daremo un governo riformista, democratico e europeista eletto dai cittadini per rendere la politica al servizio del nostro Paese”. Lanciando la collaborazione politica con Carlo Calenda il segretario del PD ha poi aggiunto: “Sono sicuro che discuteremo, ma anche che litigheremo, con Carlo funziona così, ma poi sempre si prenderanno le decisioni giuste”. Lo scrive il Corriere.
Anche Giorgetti ha lanciato l’amo: “Non vi posso promettere come ha fatto Letta che vinceremo insieme le elezioni ma sono certo che tra noi ci saranno ampi margini di collaborazione” perché non è detto che Giorgetti stia nel 2023 dove sta oggi, ma questa è un’altra questione. Siamo però certi che né a Letta né a Giorgetti sfugga un fatto semplicissimo con il quale fare assolutamente i conti da subito: Carlo Calenda è uno che pensa con la sua testa e si starà, crediamo, anche divertendo come un pazzo vedendo tutto questo genuflettersi di fronte ad un partito che con la Lista Calenda è diventato il primo partito di Roma mettendosi alle spalle anche la reginetta della feste Meloni, che non l’ha ancora mandata giù. Dunque tutti sapranno, anche il buon Tajani con un intervento un po’ paternalistico che poteva risparmiarsi, che non è con le sirene che tanto cita a sproposito la leader di Fratelli d’Italia che nasceranno cartelli elettorali con Azione.
A dimostrarlo un’affermazione netta e chiara del leader di Azioni, affermazione che non ha mai cambiato di una virgola e che ha ribadito: “Non dialoghiamo e non accettiamo il confronto con M5S e Fdi: è una scelta netta e definita. Il dialogo parte da valori comuni”. Chiarissimo. Il congresso si tiene al palazzo dei Congressi dell’Eur davanti a oltre trecento delegati provenienti da tutta Italia.
(19 febbraio 2022)
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