di Daniele Santi
Continuano i giochi un po’ infantili alla Camera e mentre si lanciano nomi da destra a sinistra al M5S con varie intestazioni a vario titoli, la sesta votazione vede 336 voti andare a Mattarella e 443 astenuti che si astengono. Nomi ne stanno facendo tutti, e noi non li scriveremo: dal punto di vista statistico il nome l’ha tirato fuori dal cilindro il Matteo che non ti aspetti dopo avere sbagliato tutto ciò che ha fatto.
Crediamo sia più saggio aspettare cosa succederà alla settima votazione con il circo che continua a dare il peggio e il Salvini ebbro di presenzialismo inconcludente e chiacchierone che vuole essere il king-maker e riesce solo ad essere The Worse Destroyer. Pazientare ci sembra la via più saggia, pronunciandosi poco.
(28 gennaio 2022)
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