di P.M.M.
Secondo dati ufficiali dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), che li conferma anche con un tweet dal profilo ufficiale, nel corso del 2021 sono state oltre 30mila le persone provenienti dall’Africa intercettate nel Mediterraneo e rispedite nell’inferno libico nonostante le documentate terribili violazioni dei diritti umani e violenze contro i migranti che si registrano in quel paese.
Secondo l’informazione ufficiale dell’Organizzazione, la cifra esatta di migranti riportati in Libia a (forse) morire è di 32.425 di cui 28.528 uomini, 2.428 donne, 877 maschi minori e 431 ragazze minori, oltre ad altre 151 persone di cui non si conosce il genere e non si hanno ulteriori informazioni.
In 2021, 32,425 migrants were rescued/intercepted at sea and returned to Libya.
👇IOM Libya’s Maritime Update👇 pic.twitter.com/be2yzP0Bwx
— IOM Libya (@IOM_Libya) January 4, 2022
Di questo e delle ragioni che spingono i migranti a fuggire e sempre più persone ad occuparsi della loro salvezza, nonostante la barbara opposizione di politiche inumane, parleremo martedì 11 dalle 21.15 all’interno del nostro format live La Vasca dei Pesci con diversi ospiti che si occupano di migrazioni e addetti ai lavori.
Il programma sarà visibile su Facebook @lavascadeipescitv, @gaiaitaliacomnotizie, su Twitter @lavascadeipescitv e sul sito www.lavascadeipescitv.it.
(5 gennaio 2022)
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