di Stefania Catallo, #Politica
Quasi come si trattasse di un film dell’orrore, il nome di Berlusconi come Presidente della Repubblica aleggia e agghiaccia. Se le Destre hanno individuato in lui il loro candidato, così come dichiarato durante la kermesse di Atreju dalla leaderessa di FdI, Giorgia Meloni tra le varie facezie, allora credo lei, Salvini e Tajani stiano davvero raschiando il fondo del barile.
Far rappresentare l’Italia a un uomo di quasi 86 anni e che quindi, salute permettendo, dovrebbe restare in carica fino ai 93 ergo eleggere l’anima del bunga-bunga, ergo eleggere allo scranno del Quirinale Silvio delle Olgettine, l’inventore della Ruby nipote di Mubarak (Meloni e Salvini erano già lì e non dissero muh) nonché il maschilista che nel 2011 sembra abbia ha dato alla Merkel della “culona inchiavabile”; far divenire inquilino del Quirinale il Berlusconi condannato definitivamente nel 2013 a processo Mediaset per frode fiscale (quattro anni: tre dei quali condonati con l’indulto): ebbene sappiate che non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o di un momento di alienazione mentale del le Destre.
Molto probabilmente, invece, esiste già un candidato in pectore, del quale ancora nessuno conosce l’identità, e il Silvio nazionale sarebbe già trombato cioè il fantoccio da bruciare prima della scelta del vero nome. Mentre gli si preparano dei gran mal di pancia, penso a Sandro Pertini rigirarsi nella tomba, al nome di Berlusconi come Presidente. Speriamo che sia solo un brutto sogno. Speriamo.
(13 dicembre 2021)
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