(Commento audio di Mauro Cioffari)
di Paolo M. Minciotti, #DdlZan
Insomma alla fine ce l’hanno fatta. La Destra che nelle piazze vaneggia e delira di libertà in concorso con destabilizzatori alla No Vax No Green e forze neo-fascie non meglio identificate di cui “non riconosce la matrice” odia le Libertà e ha fatto saltare in aria il Ddl Zan che deve così ricominciare l’iter in commissione. Ora per favore Enrico Letta torni da Fabio Fazio a raccontare che la politica dei Diritti di Tutte e Tutti non si fa la domenica sera alle 20.00 su Rai Tre.
Il Ddl Zan contro l’omofobia, la transfobia, i crimini d’odio contro le donne e le discriminazioni contro i portatori di disabilità (abilismo) non piace alla Destra di Lega di Salvini e Fratelli d’Italia di Meloni che hanno chiesto e ottenuto da Casellati il voto segreto, così da rimandare in commissione in testo.
A dimostrazione che i peggiori nemici dei diritti delle donne sono le donne, e i peggiori diritti delle minoranze discriminate sono i discriminani che assumono consciamente o no comportamenti propri dei discriminanti, Casellati accorda il favore agli alleati politici – tocca preparare Berlusconi per il Quirinale (a vederlo da lontano, il Quirinale) – che del doman non v’è certezza.
E’ un’ennesima occasione che parla agli italiani che vogliono ascoltare e dice che questa Destra non ha nessun interesse a creare un paese inclusivo per tutte le cittadine e tutti i cittadini, preferendo una divisione coatta a suon di grida e slogan sulla cui veridicità è spesso più che lecito dubitare, in nome di una vittoria elettorale sempre più lontana e fregandosene dei principi costituzionali.
(27 ottobre 2021)
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