di G.G. #politica
L’inchiesta di Fanpage che ha scatenato un putiferio, e l’indignazione (invece della dissociazione senza se e senza ma) della leader del partito, ha portato ad indagini più approfondite, con Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia, e Roberto Jonghi Lavarini, detto il Barone Nero, indagati per le ipotesi di finanziamento illecito e riciclaggio nell’indagine milanese nata dall’inchiesta giornalistica. Lo scrive Repubblica.
Il nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF, su delega della procura di Milano, ha oggi (5 ottobre 2021, ndr) perquisito l’abitazione ma anche altri luoghi nella disponibilità di Jonghi Lavarini, sequestrando materiale informatico. L’abitazione di Carlo Fidanza, immediatamente autosospesosi da Fratelli d’Italia dopo l’inchiesta, non è stata invece perquisita visto il suo ruolo istituzionale.
Silenzio dalla leader Meloni, impegnata in mere questioni elettorali, che rimane ferma e granitica sul suo “voglio vedere tutto il girato”, con la Costituzione Italiana a ricordare ciò che andrebbe fatto e viene ignorato.
I pm Piero Basilone e Giovanni Polizzi, coordinati dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, hanno aperto un fascicolo d’indagine con le ipotesi di reato di finanziamento illecito e riciclaggio.
(5 ottobre 2021)
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