di Paolo M. Minciotti, #ddlzan
Ci possono essere molte ragioni, giuste o presunte tali, per mettersi di traverso all’approvazione del Ddl Zan contro l’omotranfobia, la misoginia e l’abilismo, ma quella di cui si è investito De Luca, quella cioè legata ad una presunta obbligatorietà di celebrare una giornata contro l’omotransfobia nelle scuole elementari, supera qualsiasi aspettativa.
Perché, vedete, nel Ddl Zan non c’è nessuna traccia di obbligatorietà di qualcosa di nemmeno lontanamente simile nelle scuole elementari italiane, e se De Luca ce lo ha trovato o ha letto male o è in malafede o ha trovato una maniera poco fantasiosa di mettersi di traverso rispetto ad Enrico Letta.
E’ un esercizio, quello di superare qualsiasi aspettativa, al quale ci hanno abituato le destre salviniche e meloniche – oltre che politicamente venefiche – di questo paese. Da De Luca ci si aspetta altro, oltre agli straordinari ed innati tempi comici (è un complimento, non una critica) ai quali ci ha abituati.
(2 settembre 2021)
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