di Giovanna Di Rosa, #trumpisti
Avevano “ereditato il DNA del serpente” dalla madre, questo pensava l’uomo nella sua povera testa, ed aveva già immaginato che sarebbero cresciuti rettili, in quanto “rettiliani”: così li ha ammazzati dopo averli portati in Messico, con un fucile da pesca subacquea.
Così finisce l’inutile esistenza di un seguace delle devastanti teorie di QAnon, quella del “popolo lucertola”, secondo la quale umanoidi rettiliani che si atteggiano a persone e gestiscono segretamente i governi controllando gli affari del mondo. Perché è molto più semplice credere a teoria come queste piuttosto che reputarsi, giustamente e semplicemente, dei creduloni ignoranti, in ultima analisi, pericolosi.
QAnon, scrive Wikipedia, è una teoria del complotto di estrema destra – e poteva non essere di estrema destra? – già smentita e priva di qualsiasi fondamento secondo la quale esisterebbe un’ipotetica trama segreta organizzata da un presunto Deep State che avrebbe agito – naturalmente – contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori.
Così, credendo di aderire ad una profonda verità, Matthew Taylor Coleman, 40enne proprietario di una scuola di surf in California, ha ammazzato i suoi due figli di 2 e 10 anni di vita. Per non vederli crescere come “rettili” e immaginandoli già, da adulti, mostriciattoli verdi senza vedere che, invece, il mostro è lui.
E’ stato arrestato alla frontiera.
La notizia è confermata dai maggiori quotidiani del mondo – anche online – oltre che da Bufale.net, il cui resoconto trovate qui.
(14 agosto 2021)
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