di D.S. #politica
Un po’ di teatrino, molte dichiarazioni roboanti per i troppi che ancora ci cascano, posizionamenti e slogan per i fedelissimi, quattro parole in croce per quelli che ti voterebbero anche se facessi arrosto il loro figlio perché tu sei quello che loro credono, non quello che sei sul serio, qualche cartello di protesta [sic] perché prima l’avanspettacolo e poi il voto. Favorevole, naturalmente. Prima fiducia 466 sì (un astenuto) e la seconda fiducia si piglia 458 sì.
Oggi, nell’immediato post-voto e prima di quello al Senato, solo leggerissimamente un po’ più delicato, attendiamoci altre dichiarazioni gridate dall’estrema destra all’opposizione e dall’estrema Lega al governo (e agitatrice in piazza); avremo qualcuno tra i peones che cercherà disperatamente spazio nel deserto televisivo estivo offrendoci la sua pregnante opinione e il solito prezzolato giornalista che scriverà un suo commento ai limiti dell’offesa sessista nei confronti della Ministra perché bisogna pur guadagnarsi il pane. E il soldi del Next Generation EU da Bruxelles.
(3 agosto 2021)
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