di Giovanna Di Rosa, #Politica
Come testimoniato dall’articolo di Alessandra Ghisleri su La Stampa, vedi foto Facebook, gli elettori di centrodestra e non soltanto quelli di centrosinistra, sono in larghissima maggioranza favorevoli – vedi foto Facebook – alle misure prese da Macron in Francia. Misure che, sia detto per inciso, hanno provocato un boom nelle prenotazioni ai ristoranti e per i locali pubblici.
Avviene il giorno dopo gli allarmistici al lupo al lupo della grande urlatrice nonché leader suprema di Fdi, con i solerti media manager della quale, che hanno provveduto a cancellare i vecchi post pro-vax della già ministra nell’ultimo governo Berlusconi.
Per dirla coi numeri, che dovrebbero essere chiari anche a Meloni e Salvini, è l’82,5% degli elettori di centrosinistra ad essere favorevole all’introduzione di un’iniziativa simile – non identica, simile – anche in Italia, mentre tra quelli del centrodestra è un’abbondante maggioranza del 67% ad appoggiare la decisione presa Oltralpe.
Va poi detto che Macron non si può tacciare di essere un pericoloso comunista e che una più sana di convivenza col virus conviene anche a Meloni e Salvini, anche se del domani non v’è certezza. Fatto che va molto al di là delle loro auguste opinioni.
Ora vedremo come usciranno dal cul de sac nel quale si sono cacciati: Salvini con la solita abilità ha già dichiarato il suo vaccinarsi; per la granitica Meloni che usa lanciare le sue opinioni a 120 decibel è molto più difficile tornare indietro, perché le toccherà di smentirsi da sola (non sarebbe la prima volta, figurarsi) e sembra essere, inoltre, leggermente provata dalle nomine Rai – Lega e Forza Italia hanno negato il seggiolone a Fdi – che l’hanno turbata al punto tale da farle sfuggire un paragone esilarante tra la democrazia italiana e quella cinese. A Pechino pare stiano ancora ridendo.
(16 luglio 2021)
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