di Daniele Santi, #laprovocazione
Se qualcuno pensa che lo scossone dato da Grillo al quadro politico italiano sia l’ennesimo colpo di genio, temiamo si sbagli. E’ l’ennesima ghigliottinata. E non farà bene a nessuno. Esattamente come non ha fatto bene a nessuno il suo posizionare il M5S del post-vaffa e del post elezioni al centro del panorama politico italiano costringendolo a governare con chiunque, dall’estrema destra alla sinistra governativa, odiati renziani e Leu in nome del potere per il potere.
Aveva detto che avrebbero cambiato Roma, certo non aveva detto che avrebbero devastato ciò che di buono era rimasto; aveva detto che avrebbero aperto la scatoletta di tonno lasciando intendere che avrebbero dispensato beni a tutte e a tutti, in realtà nella scatoletta ci sono seduti dentro e non si tolgono più da lì; aveva detto che avrebbero tolto di mezzo la corruzione, non solo non ci sono riusciti, ma hanno bloccato tutti i progetti di sviluppo a rischio corruzione, poi il reddito di cittadinanza è andato anche a mafiosi e camorristi, succede quando la coerenza c’è; aveva detto uno vale uno, invece gli altri valgono un cazzo e lui vale un miliardo; aveva detto che avrebbero cambiato l’Italia, si era dimenticato di dire che l’avrebbero cambiata in peggio.
Dopo i proclami ha iniziato le epurazioni: Pizzarotti per primo, sarebbe dovuto durare 15 minuti: sono dieci anni che sta dove sta e se si ricandidasse rischierebbe di vincere di nuovo; la candidata Sindaca a Genova che vince le primarie e lui dice no perché non gli piaceva; tutto il male possibile sul PD e su Renzi, e adesso ci governano insieme; un demenziale delirio di promesse inattuabili da fare invidia a Berlusconi si è portato a casa quasi il 33% dei voti, regalando una marcia trionfale in parlamento ad una delle compagnie di politici improvvisati più incompetenti della storia della Repubblica: pochi di loro hanno studiato e sono diventati bravini, gli altri continuano ad essere semi-cloni grillici, ma quelli che hanno studiato sono diventati improvvisamente indigesti, perché capaci di contestare la linea e mettere in difficoltà il Grande Fondatore.
E poi la faccenda di Conte che è la bruttissima faccenda di Conte e che tutte e tutti conoscete. Obnubilati fino al semi-coma dalla propaganda televisiva dell’anziano di Arcore gli italiani sonnecchiavano. E il sonno della ragione genera Grillo. E nel futuro genererà il suprematismo estremista di Meloni e Fratelli d’Italia al seguito.
Gli Italiani non imparano mai. Continuano a seguire acriticamente chi grida più forte.
(2 luglio 2021)
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