di Giovanna Di Rosa, #Politica
Si ha la sensazione che più che dalle dimissioni di Speranza, da certa destra che sta più a destra di se stessa e si sente dalla “parte degli Italiani” o di “dio patria e famiglia”, dipende quanto a destra sta, venga una spinta alla colonizzazione di una poltrona più che alla rimozione di un ministro ritenuto “inadatto”.
E che si pensi a rimuovere un ministro della Sanità mentre muoiono 400 persone al giorno, come se cadessero due aerei quotidianamente, per intenderci, non fa grande onore a chi questa mozione di sfiducia individuale ha promosso, ma questi vogliono la poltrona (la Sanità è un ministero appetibile) mica l’onore. L’onore lo ottengono coi nemici perché molti nemici molto onore.
Troviamo dunque agghiacciante, senza mezzi termini, la manovra politica scardinatrice di equilibri messa in atto da Giorgia Meloni e dai Fratelli coltelli d’Italia, fatta partire dall’opposizione perché Salvini dal governo non la può fare anzi, per continuare nella sua sceneggiata istituzionale, ha addirittura affermato pubblicamente che non la voterà. Per amor di Draghi, of course.
Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia dopo l’informativa urgente del ministro della Salute sulla situazione dei vaccini, ha detto: ”È il momento di assumersi le responsabilità” e dev’essere per questo che loro stanno all’opposizione, per dire agli altri che ”È il momento di assumersi le responsabilità” incolpandoli di una situazione vaccinale che, ad esempio, non li vede proprio unici colpevoli – in Abruzzo dove governa Fratelli d’Italia le cose non vanno proprio straordinariamente lisce e il presidente Marsilio invece di rispondere alla giornalista di Piazza Pulita va in bestia.
Bignami ha detto che, riferendosi a Speranza, “Siamo davanti a un fallimento”, con chiara frecciata alla campagna vaccinale” perché la colpa della scelta di AstraZeneca è del Ministro. Dopo che la mozione di sfiducia verrà votata solo da Fratelli d’Italia scommettete che la colpa tornerà ad essere solo dell’Europa?
(15 aprile 2021)
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