di G.G., #Politica
Con la prudenza e la discrezione che lo caratterizzano, Giuseppe Conte sta lavorando alla rifondazione del M5S e durante una videoconferenza con i deputati del Movimento riuniti ha dichiarato “a noi le definizioni non interessano, ma dobbiamo strutturarci bene sui territori”. Tutto succedeva mentre, guarda che strano tempismo, Casaleggio Junior era ospite da Lucia Annunziata e diceva ciò che pensava, ovvero la sua versione della questione Rousseau vs M5S fingendo tranquillità lanciando il suo: “Qualsiasi cosa accada sarà la cosa giusta”. Staremo a vedere.
Tutti gandhiani, questi ex integralisti del vaffanculo, davvero ci sono metamorfosi inspiegabili.
Così mentre Lucia Annunziata triturava dolcemente il Casaleggio jr. in diretta a Mezz’ora in +, l’ex primo ministro Conte guardava avanti e oltre il Figlio del Fondatore interpretava ad uso Rousseau le parole del presidente del Consiglio che anche Rousseau ha voluto interpretandolo ad uso contenzioso dicendo prima la sua sulla trasformazione possibile in partito politico – “Non credo che trasformare il Movimento in un partito sia la strada giusta” ed ha quindi affermato – lo scrive Repubblica noi stavamo seguendo la trasmissione, ma questa affermazione l’abbiamo persa – che i “parlamentari grillini” vogliono “mettere in difficoltà finanziarie l’associazione Rousseau non versando i soldi dovuti per il pagamento dei servizi”.
Incazzato come una pantera Vito Crimi, che definisce le frasi “false e diffamatorie, perché – scrive ancora Repubblica – i portavoce del M5s hanno versato oltre 3 milioni e mezzo di euro per la piattaforma Rousseau“. E ha aggiunto rivolgendosi ai deputati in assemblea: “Ricordo a tutti che abbiamo 7 milioni e 400mila euro bloccati nel conto delle restituzioni, perché la piattaforma Rousseau non ci fa votare”.
Ecco quindi l’affermazione del fondatore di Rousseau che rende noto quanto sia popolare, in questo momento, all’interno del M5S.
(11 aprile 2021)
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