di Daniele Santi, #Politica
… E’ c’era bisogno di un incontro per contro per chiarirlo, perché il tempo lo regalano. Peccato che poi finisce. Enrico Letta e Matteo Renzi hanno avuto l’atteso vis-a-vis, “cordiale”, che forse è anche servito loro per chiarire alcune robette legate a passaggi di campanelle, visto che dal 2014 non si erano più incontrati.
Certo le cose sono cambiate molto velocemente: in appena sette anni Enrico Letta è rientrato nel PD come segretario e dal suo rientro il partito è dato in crescita nei sondaggi, mentre Matteo Renzi dai sondaggi non è molto amato (forse dai sondaggisti) e addirittura è dato come possibile uscente da Italia Viva (o forse viveva). Un peccato, perché di una costola liberal-democratica questo paese ne avrebbe bisogno. E Renzi pareva essere proprio perfetto per creare quella forza lì. Staremo a vedere.
L’incontro, secondo Repubblica, è durato 40 minuti e subito dopo il termine del faccia a faccia Renzi in tv, a L’Aria che tira su La7, ha dichiarato: “Abbiamo un’opinione diversa, questo era noto: credo che il posizionamento che immagino da qui al 2023 è che non voglio stare né con Salvini e Meloni e destra, né coi grillini e i populisti a sinistra. Letta cerca un’alleanza strategica con M5S e Conte, vedremo chi avrà ragione da qui ai prossimi due anni”. Ecco, appunto.
Su Draghi invece tutto liscio. Non perché c’è l’accordo. Perché non c’è scelta.
(6 aprile 2021)
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