di Daniele Santi, #Politica
…. e così mentre il governo presentava il sottosegretariato noto come parterre de pauvres Zingaretti distraeva le masse prendendo le difese di Barbara D’Urso, cinguettando allegramente su Twitter dei cinguettii, le meraviglie meravigliose dell’incommentabile trasmissione della carmelita nazionale in odore di chiusura, secondo i social bene informati, per emorragia di ascolti.
.@carmelitadurso in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n’è bisogno! #noneladurso
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) February 24, 2021
Non ci si aspettava certo che dopo avere trovato una nuova sponda governativa con la Lega di Salvini, il segretario del PD si mettesse a commentare l’esercito di sottosegretari nominati ieri, nell’elenco dei quali sono visibili nomi, cognomi e collocazioni, che fanno vergogna alla politica tutta che li ha candidati. Molto meglio attribuire meriti inesistenti alla presentatrice televisiva che, dio solo sa come, ha rivelato alla scienza la capacità umana di resistere a migliaia e migliaia di watt per sembrare più giovane – il grande Lindsay Kemp simulava addirittura il volo, inondato da una scarica di fasci di luce potentissimi e bianchissimi.
Abbiamo quindi capito, grazie all’endorsement del segretario sempre più vicino all’uscita dal Nazareno, il bisogno che la politica ha della televisione, unico luogo dove ancora trova cittadinanza grazie a proprietari-politici e a una Rai in mano ai partiti, e dove può raccontare le sue panzane, essendo invece i social luogo dove tutte e tutti sono (siamo) sbugiardabili grazie alla trasparenza della rete ed alla marea di informazioni in esso contenute.
Ci si chiede perché Zingaretti abbia avuto la straordinaria idea [sic] di prendere le difese di Barbara D’Urso, già Carmelita, e come farà a cavarsi d’impiccio, ammesso che di essere d’impiccio si sia accorto – e ci riferiamo al PD non al tweet dursiano. Con tanti saluti alla qualità dei sottosegretari sulla quale Zingaretti tace, e non stupisce considerando le presentatrici che elogia, chiediamo un endorsement anche al mondo della Cultura, quello che il suo partito ha consegnato alle mani di Franceschini e Borgonzoni come se niente fosse.
(25 febbraio 2021)
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