Alessandro Di Battista che dice “Alla fine Mario Draghi cos’ha fatto?” non è nemmeno più comicità: è disperazione

di Daniele Santi, #Politica

Intervistato da un eccessivamente prudente inviato di Bianca Berlinguer per Carta Bianca, l’eccessivamente aggressivo Alessandro Di Battista è riuscito ad inanelllare una serie di capolavori ideologico-verbali, che ha indicato come la sua “libertà” di pensare quello che vuole. Figurarsi se qualcuno gliela vuole togliere quella libertà. Il punto è che se vai in televisione a fare il Che Guevara dello shop etnico all’angolo della strada, può succedere che ti contestino.

Noi non siamo per la contestazione a Dibba cuore d’acciaio, riteniamo che si contesti da solo, in totale e piena autonomia, e che lo faccia nel pieno delle sue facoltà, il ché fa suonare come una benedizione che in Parlamento non ci sia più. Momentaneamente. Ci chiediamo soltanto perché Bianca Berlinguer vada ad intervistare, con il suo inviato eccessivamente prudente, un privato cittadino che dice n’importe quoi, le cui opinioni sono politicamente insignificanti – per come stanno le cose servono solo a creare confusione – investendo tempo e denaro pubblico. Se proprio deve buttare i minuti di trasmissione venga ad intervistare me, che conto tanto quanto Di Battista, ma ho almeno la buona educazione di non aggredire gli interlocutori con la mia eccessiva convinzione, per così dire. E in televisione, soprattutto con la mascherine che mi copre la faccia, vengo anche meglio perché ho gli occhi belli.

Alcune delle perle? Eccole: “Sono estremamente grato a Beppe Grillo, ma questo non mi impedisce di pensare con la mia testa”, e la sua gratitudine era visibile per così dire. ma Dibba Cuore d’Acciaio ha superato se stesso quando ha detto “Alla fine Mario Draghi cosa ha fatto?” con la spocchia – è uscita da sola, Dibba è incolpevole – di chi ritiene di avere fatto di più. Noi possiamo soltanto dire che ciò che ha fatto Mario Draghi è sotto gli occhi del mondo intero, mentre ciò che ha fatto Di Battista no – mica che sia un giudizio di valore…

Sottolineiamo piuttosto, a beneficio di lettrici e lettori che abbiano senso dell’ironia, ciò che Mario Draghi non ha fatto: non ha fatto reportage discutibili, non ha scritto libri che ha dimenticato persino l’editore, non si è spinto fino alla direzione di una collana editoriale della quale si è persa rapidamente traccia, non è apparso in televisione per dire la prima cosa che gli veniva in mente. Ha però salvato l’euro e quindi anche lo stipendio parlamentare di Di Battista, finché in parlamento c’è stato; salvando l’euro dicono gli esperti e noi non siamo esperti, ha salvato anche l’UE altrimenti divorata da USA, Cina e Russia. Oltre che dai populisti della mutua alla Di Battista.

(10 febbraio 2021)

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