L’estrema destra che non ha nulla da dire, ma lo grida molto bene, si è ritrovata in quel di Parma città sensibile ai discorsi vuoti, lo sa anche certo integralismo deifico che lancia strali dalle Chise, perché il diavolo sta sempre da un’altra parte; l’estrema destra che non ha nulla da dire, dicevamo…
…ecco, quella destra lì si è ritrovata in sicurezza in onore al DPCM e per parlare delle presunte colpe altrui mentre in Calabria, a Rosarno, veniva arrestato per scambio politico-mafioso un sindaco eletto, espressione di una lista civica, ex UDC; mentre nel vercellese veniva sospesa dalle sue funzioni per un anno e mezzo una sindaca che pare avere rubato ai poveri per comprare capesante da mangiare con la famiglia più altre marachelle, secondo l’accusa, e che aveva poi il buon gusto di dimettersi, tutto questo senza che la Lega di Salvini suo partito di appartenenza la sospendesse, con il segretario preoccupato di rimuovere i selfie con la robin hood a rovescio. Avveniva nella giornata in cui la leader Meloni riusciva a dare il peggio di sé in un intervento già definito da Lorenzo Tosa su Next Quotidiano il “grado zero della politica“.
Eccola è quella destra lì, sempre più estrema, che non ha niente da dire, ma lo grida benissimo, qulla che si è precipitata in piazza a puntare il dito contro un presunto colpevole, uno solo che – cito un amico – al netto di eventuali errori amministrativi dei quali si assumerà le eventuali responsabilità, ha cercato di fare del bene andando in una direzione contraria ai conservatorismo razzisti, xenofobi, misogini, omofobi, medievali che questa destra che guarda solo al passato, perché il futuro non sa costruirlo, va propagandando dall’involuzione (anti) democratica del 1994 per fortuna mai portata a termine.
Qualora sia anche possibile trovare qualche proposta condivisibile nelle grida di una compagine politica unita sulla gestione del paese e su un’idea illiberale come poche formazioni prima di loro, è impossibile dimenticare che che non hanno fatto ad ogni governo, fino al disgraziato governo Berlusconi dello spread a 522,11 ricordando che Salvini, Meloni e tutti gli attuali leader urlatori del centro destra sempre più estremo, prima della conversione sovranista, stavano già lì.
(19 gennaio 2021)
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