di Daniele Santi #Lopinione
Come se non fosse sufficiente il totale disprezzo che da Fratelli d’Italia dimostrano nei confronti dei deboli e di chi fugge da condizioni di vita misere, in nome di un’Italia illiberale che vive solo nelle loro teste, coerente al loro progetto di democrazia illiberale, proni al laboratorio illiberale vaticinato da Steve Bannon prima dell’arresto e della liberazione su cauzione di 5 milioni di euro, ecco l’assessora veneta Donazzan coniare l’espressione “Pulizia etnica del pensiero”, vergognosamente riferita al suo momentaneo oscuramento dai social.
La politica egoriferita dei Fratelli e Sorelle d’Italia non ha nessuno scrupolo ad impossessarsi, ad uso personalistico ed irriverente, e su milioni e milioni di cadaveri di morti ammazzati dalla vera pulizia etnica, di un termine il cui uso improprio dovrebbe farli vergognare e ritirare dalla vita pubblica per il resto della loro esistenza essendo chiaro, se quelle sono le espressioni, che non saranno di nessuna utilità al miglioramento delle condizioni della vita quotidiana del paese che chiamano Patria, ma considerano terreno di conquista e nel quale si esibiscono cantando Faccetta Nera.
Zaia rifiuti di tacere. O sembrerà troppo simile a Salvini.
(12 gennaio 2021)
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