di Redazione #Palermo twitter@gaiaitaliacom #Cronaca
Come già qualche giorno fa a Genova anche a Palermo si scatena la polemica, presumibilmente inutile qui come inutile è stata in terra ligure, contro i manifesti bugiardi che parlano di veleno riferendosi alla pillola abortiva RU486 con riferimenti che non hanno nessuna evidenza scientifica, ma richiamano la solita propaganda gratuita di stamposimil-integralista.
La èpropaganda dell’Associazione “ProVita & Famiglia” ha scelto il linguaggio choc: “Stop alla pillola abortiva RU486: mette a rischio la salute e la vita della donna e uccide il figlio nel grembo”, messaggio fuorviante che viene propagandato, naturalmente, perché l’associazione è “dalla parte delle donne”.
Contro la campagna si schierano Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo, Casa mediterranea delle donne, Sinistra Comune, UdiPalermo – Le Onde, Luminaria: “messaggi fuorvianti e oscurantisti: l’ennesimo attacco ai diritti delle donne”, e chiedono al sindaco Leoluca Orlando l’immediata rimozione della campagna, già rimossa dai Sindaci Gori e Sala. Mentre la giunta leghista di Genova nella campagna non ha trovato niente di strano. Perché c0è sempre chi appoggia l’idea dei roghi e delle Nuove Inquisizioni.
(16 dicembre 2020)
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