di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@GaiaitaliaRoma #NoFascismi
La Sindaca Raggi, già detta La Magnifica, che sente esploderle la poltrona sotto le natiche – ed è una inquietudine potente, capirete – ha iniziato la sua campagna elettorale per il 2021 prima puntando gli augusti piedini e poi ricominciano ad usare un linguaggio improponibile e vergognoso così da strizzare l’occhio alle destre estreme neofasciste che a Roma pullulano, nonostante l’impegno dell’ANPI, riprendendo la sua inutile lotta contro i Rom perché i Salvini lasciano sempre un’eredità, e commentando come segue via Twitter lo sgombero di esseri umani dai luoghi dove vivono.
Questa mattina operazione di bonifica di un insediamento rom abusivo nell’area Fosso di S.Agnese, nel Municipio III. Un intervento richiesto dai cittadini e residenti della zona. Ringrazio la Polizia di Stato e la Polizia di Roma Capitale.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) November 11, 2020
Virginia Raggi o del linguaggio istituzionale, ha parlato di “operazione di bonifica di un insediamento rom abusivo nell’area Fosso di S.Agnese, nel Municipio III”. “Operazione di bonifica”, manco fossero topi o zanzare, ma tant’è. Ci sono momenti in cui il linguaggio è elezione: ed essendo il momento presente uno di quelli indimenticabili, nei quali si sente il bisogno del linguaggio forte, eccola la Sindaca delle Funivie esibirsi in un commento pubblico dalla sua poltrona istituzionale in implosione esibendo i muscoletti dei pavidi con frasi roboanti (oltre che profondamente razziste).
Un tweet che è una vergogna e che traghetterà, al di là della giustezza o no dello sgombero che certamente non risolve la questione rom della Capitale, la Sindaca che devastò Roma dando la colpa a quelli di prima, verso l’oblio che merita.
(12 novembre 20209
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