
di G.G. #Lopinione twitter@gaiaitaliacom USA2020
E’ interessante quello che è successo alle maggiori catene televisive americane, sia quelle pro-repubblicani che pro-democratici, subito dopo un’apparizione di Donald Trump che delirava di risultati elettorali pilotati e di cospirazioni alle sue spalle affinché non gli venisse rinnovato il mandato a beneficio dei Democratici. Subito dopo l’affermazione “”Se conti solo i voti legali [sic] io sono il vincitore”, gli anchor-men and women delle maggiori catene lo hanno oscurato e sono intervenuti.
“Dobbiamo chiudere qui perché il presidente ha detto un mucchio di falsità”, ha detto Lester Holt di NBC Nightly news, subito seguito da David Muir della ABC che ha detto “ci sono molte cose da chiarire dal punto di vista del fact-check” per finire con MSNBC che ha addirittura rifiutato di mandare in onda la diretta. Soltanto CNN e Fox News hanno continuato a mandare in onda il discorso di Trump senza contradditorio e senza bavaglio.Anzi sottolineando di non avere notato “nessuna evidenza” di “riferimento a frodi” da parte del presidente.
E’ facile sottolineare quanto certi giornalisti italiani abbiano da imparare dai comportamenti virtuosi dei loro colleghi americani, avendo già totalmente fatto loro la pessima abitudine di fare finta di niente quando ci sarebbe da zittire qualcuno che si spinge troppo in là o di salire sul carro del vincitore, cambiando carro ad ogni nuovo vincitore.
Anche i social hanno oscurato o censurato i deliri del presidente uscente. Forse l’Agli USA stanno uscendo dal sonno. Magari succederà anche all’Italia.
(6 novembre 2020)
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