di Giovanna Di Rosa #Maiconladestra twitter@gaiaitaliacom #LaProvocazione
La leader di Fratelli d’Italia, l’unico politico al mondo che riesce ad essere più all’estrema destra di se stessa, le avrebbe gridate in faccia a Conte, tanto per cambiare, dicendogli “La vostra furia immigrazionista ci farà sbattere fuori da Schengen”, quando invece è il continuo endorsement di Meloni e del suo amico regala-voti Matteo Salvini ai regimi liberticidi pro-Putin di Polonia e Ungheria, a mettere in difficoltà l’Italia a Bruxelles.
Se n’è accorto persino Giorgetti, che sta cercando di metterci una pezza. Inascoltato.
La notizia era ripresa da Il Fatto Quotidiano a questo link, ma in questo momento non è più visibile.
La Le Pen della Garbatella è lanciatissima a fregare a Salvini tutti i voti possibili, a toglierselo dai piedi in fretta, così da poter concorrere, unica reginetta della festa, alla poltronissima di leaderissima dell’estrema destra prima e primo presidente-bionda del Consiglio della storia d’Italia. E’ quindi pronta per andarsi a schiantare. Anche lei.
La Donna che Grida, sempre secondo le informazioni del quotidiano di Travaglio di cui sopra, avrebbe poi megafonato urbi et orbi che si vergogna di vedere l’Italia “ridotta così” – non crediamo si riferisse all’inutile e becera classe politica della quale fa parte, perché per quella di vergogna basta la nostra – senza specificare esattamente che cosa intenda per “ridotta così” e cosa intenda fare, programmi alla mano, per fare uscire l’Italia dallo stato che denuncia e che tanto la fa vergognare.
Ha preferito probabilmente scegliere di celebrare i regimi libertici di Ungheria e Polonia come se fossero il paradiso in terra, perché “non si fanno minacciare da omuncoli”. Vuoi vedere che quello dei due paesi ex-sovietici (ex?)è l’esempio che ha in mente per l’Italia che non la farà vergognare? Qualcuno le ricordi che da quelle parti erano comunisti e che l’attuale Zar russo da quel mondo comunista proviene.
(15 ottobre 2020)
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