di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacom #Covid19
E’ un bollettino di guerra, quello di cui parla Luca Telese (qualcosa di simile alle sue trasmissioni), raccontato esclusivamente dal suo punto di vista, mentre a noi – che non siamo Telese – arrivano invece testimonianze differenti. Assai più positive. Da lettori.
Luca Telese ha detto molto, come al solito: “Il comitato scientifico ha sbagliato tutto; hanno detto che servivano 400mila tamponi, ma i tamponi non ci sono e sono un genere scarso [sic]”. Ha chiesto “Di chi è la colpa?” ed ha quindi aggiunto “Sono incazzato come un puma. Sono mancate le Asl”, per quanto la sua incazzatura da puma sia assolutamente risibile e di nessunissima importanza.
Siamo sempre alle solite. Non si dicono solo stupidaggini dalle televisioni di questo paese e dai sempre troppo gridati programmi informativi, è il modo in cui si dicono cose anche giuste che le rende insopportabili, inascoltabili ed ingiustificate perché partono sempre e solo da un’esperienza personale che escludono il generale e a quell’esperienza si fermano. Oltre che essere da quell’esperienza personale filtrate.
Dunque l’informazione sul Covid-19 di Donna Gruber da La7 è finita nell’ennesima gazzara poco informativa, anche se sicuramente tutti i partecipanti erano molto informati, che forse è servita solo a Luca Telese (che non si può incolpare, peraltro, di averla scatenata).
(9 ottobre 2020)
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