di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@modenanewsgaia #Politica
Dunque gli eurodeputati della Lega e di Fratelli d’Italia (l’Italia si pesta) hanno votato a Bruxelles contro la risoluzione dell’UE che condanna il razzismo e la violenza, c’è poco da stupirsi considerata l’invereconda cultura virilista ed ignorantista di cui i due schieramenti sono portatori e i valori familisti che i due leader – uno sposato più volte e l’altra convivente more uxorio con pargolo a carico, dunque in pieno peccato mortale – propagano in nome di una religiosità di facciata brandita tra rosari e grida in piazza.
Non c’è granché da stupirsi dai due partiti più filoteocratici, filotrumpisti (filotrampisti, pure, nell’accezione spagnola di trampa, trappola), e filosovranisti d’Italia che devono mantenere alto il sentimento italiota di quei troppi che li inseguono come faro supremo della libertà [sic] contro lo strapotere del regime [sic] di Conte e del PD. Mentre sfugge a coloro che cascano nelle trappole del sovranismo che in regimi realmente sovranisti nemmeno uno degli insulti che sono soliti usare contro i loro oppositori sarebbe permessa, e carceri aperte, non sfugge invece ai due leader e alla loro strategia politica il continuare ad irrorare con l’acqua del razzismo e dell’odio i semi dell’inciviltà, della divisione sociale, dell’odio contro l’Altro, del divisionismo che sono l’unica cifra politica che li contraddistingue, oltre all’indubbio talento nel raccontare panzane impresentabili ed impraticabili, ai gonzi che li seguono.
Dunque Lega e Fratelli d’Italia sono contro la condanna di chi animato da violenza e razzismo ammazza sventurati come George Floyd assassinato da un poliziotto che premendo con forza il ginocchio sul suo collo gli ha impedito di respirare, uccidendolo. Giustizialisti, forcaioli e garantisti a comando, cioè a seconda della loro convenienza.
(20 giugno 2020)
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