di Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Politica
La Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato salva Salvini dal processo e diventa il Senato salva-Salvini. Per ora. Forse vorranno fare la loro bella figura in seconda battuta. Entro la fine di giugno. La Giunta per le immunità del Senato ha infatti deciso di respingere la richiesta dei magistrati siciliani di rinviare a giudizio il leader della Lega, Matteo Salvini.
Matteo Renzi ha deciso in mattinata di ordinare ai suoi di non partecipare al voto, togliendo così tre voti potenzialmente favorevole al “sì”, ma è falso ciò che i quotidiani antirenziani (tutti) scrivono, e cioè che la causa del “No” all’autorizzazione a procedere sia da imputare a Italia Viva, perché i tre voti del partito di Renzi non sarebbero bastati a far pendere l’ago della bilancia dalla parte della concessione dell’autorizzazione a procedere. Lo scriviamo anche Renzi secondo noi ha sbagliato e approfitta biecamente di questa situazione per guadagnanarsi simpatie garantiste, anche se è chiaro che userà questa decisione per la sua personale battaglia anti-giustizialista.
Anche con i voti di Italia Viva la faccenda non sarebbe cambiata: la votazione è infatti finita 13 a 7. Contro il processo i cinque senatori della Lega, i quattro di Forza Italia, Balboni di Fratelli d’Italia, Meinhard Durnwalder delle Autonomie e l’ex M5s Mario Giarrusso. A favore Anna Rossomando del Pd, Pietro Grasso di Leu, Gregorio de Falco del Misto. Per il sì solo quattro senatori del Movimento 5 stelle su cinque, visto che Riccardi ha votato no. E gliela faranno pagare.
La questione si chiuderà entro fine giugno con la votazione finale dell’Aula di Palazzo Madama. Il “No” della giunta dovrà essere approvato con 161 voti, la maggioranza assoluta dell’Assemblea. Ci aspettiamo scintille. Oltre al solito Senato che salva se stesso.
(26 maggio 2020)
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