La foto del 2016 abilmente montata con lo striscione ad hoc fa parte delle numerose “bufale” uscite sull’argomento Coronavirus. Il balcone è effettivamente crollato a L’Aquila, ma lo striscione non c’era
di Redazione #Lopinione twitter@firenzenewsgaia #Società
A corredo della bella notizia della liberazione di Silvia Romano, data dal presidente Conte via twitter, c’era una lunghissima fila di tweet idioti che non vale neanche la pena ricordare, il più intelligente dei quali consigliava alla cooperante liberata di portarsi il burka così da evitare la mascherina. Era naturalmente il tweet di un maschio. Perché “ne usciremo migliori”…
Un post via twitter di Alessandro Gassmann racconta di come siano cambiate, e nel modo sbagliato, le abitudini di certi suoi vicini che hanno ricoinciato con amici e birrette sul balcone, nonostante gli incontri con i non famigliari siano vietati dai decreti di emergeza. Perché “ne usciremo migliori”…
I vicini , famiglia tranquilla, madre,padre,figlio e fidanzata, per 62 giorni ligissimi…come noi … da due giorni il figlio ospita amici in terrazzo… no mascherine,abbracci, birrette… se fra due settimane ritorniamo alla fase 1 divento aggressivo. #distanziamentosociale
— Alessandro Gassmann
(@GassmanGassmann) May 9, 2020
Incolti e beceri cialtroni fanno pubblicità con i loro post immondi alle armi da fuoco così da risolvere definitivamente l’emergenza provocata da quelli al Governo. Perché “ne usciremo migliori”…
Al governo una setta di incompetenti incapaci capeggiata dai salvatori della patria del grillismo che non fa bene nemmeno a Casaleggio, si ostina a remare contro l’Italia pretendendo che vengano elargiti denari a fondo perduto perché loro dei paesi europei non si fidano, senza nemmeno chiedersi perché mai dovrebbero fidarsi di loro Governi nei quali essi dichiarano di non fidarsi. Perché “ne usciremo migliori”…?
Poi abbiamo le reginette del coronavirus, quelli che avendo la possibilità di aprire e chiudere le città e le regioni italiane per ovviare alla mancanza di cervello di troppi cittadini che vanno tenuti sotto controllo essendo incapaci di darsi qualsiasi tipo di regola, si sono lasciati prendere la mano e rilasciano dichiarazioni che non soltanto stridono con la Costituzione, ma anche con l’umano buon senso. Vanno da Roma a Napoli passando per la Calabria e deviano sulla Liguria grazie al famosissimo salto della quaglia, per passare sul veneto di Zaia che fa l’unica dichiarazione intelligente sulla virulenza del Covid-19 dell’ultima settimana e tutti la traducono dimostrando di non avere capito ciò che ha detto. Perché “ne usciremo migliori”…
Magari invece di frasi motivazionali per reggere meglio lo stress che troppi sono incapaci di gestire, sarebbe stato il momento di cominciare a vedere la realtà per quella che è: ci piaccia il governo che c’è o non ci piaccia il governo che c’è, l’impegno che avete preso sui social con il vostro auto-motivazionale “Ne usciremo migliori” è un fake. Come tutti i buoni propositi di cui ci si riempie la bocca ad ogni inizio d’anno e che durano il tempo di smaltire la sbronza.
“Ne usciremo migliori” e “andrà tutto bene”? Non sappiamo nemmeno se ne siamo usciti sani, perché nn ci sono i mezzi scientifici per provarlo e siamo già tornati, come se nulla fosse, ad insultarci l’un l’altro sui social a dividerci in fazioni – tutti virologi, tutti sapremo come andrà a finire, quando non sappiamo nemmeno se saremo vivi tra un minuto (es la naturaleza, baby). L’unica cosa certa è che non siamo nemmeno sicuri di esserne usciti sani di mente, basta andare a leggere i disgustosi messaggi d’odio nei confronti di Silvia Romano. Davvero, “ne usciremo migliori”… Che orrore.
(10 maggio 2020)
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