di Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini twitter@milanonewsgaia #Mascherine
… quel genio di Attilio Fontana, dicevamo, ha firmato un’ordinanza che rende obbligatorie le mascherine senza prima distribuirle alla popolazione. Succede, in soldoni, che se io desidero mangiare delle patate arrosto, dovrò premunirmi di avere le patate in casa, e se poi quelle patate non ce le ho, è già finita la storia.
L’ordinanza leghista del buon Fontana – gliene stanno capitando di tutti i colori al buon Fontana, il coronavirus, le opposizioni, le mascherine che si ordinano alla ditta sbagliata, e ci si è messo anche il Pio Albergo Trivulzio, mistico castigatore dei politici e dei partiti dai piedi balsa, davvero non c’è da invidiarlo – è giunta perché c’era bisogno di mostrare il pugno di ferro leghista, in onore al celodurismo che è da sempre la carta d’identità del carroccio, unito ora in spergiuro matrimonio alla linea della bufala del Carroccio di Salvini.
Dunque succede che subito dopo l’ordinanza del Governatore di grano tenero, è partita un’informativa diretta a FederFarma, alle associazioni provinciali titolari di farmacie in Lombardia e all’Ordine dei farmacisti lombardo che diceva esattamente:
In relazione alle voci diffuse oggi dell’imminente distribuzione delle mascherine nelle farmacie, si informa che le stesse saranno disponibili in farmacia non prima della prossima settimana”.
Lo scrive Next Quotidiano indicando latori della missiva la Federazione degli Ordini della Lombardia, Conferservizi e Federfarma Lombardia; smentito nuovamente il presidente della Regione Attilio Fontana che aveva annunciato domenica che oggi sarebbe iniziata “una distribuzione gratuita alla gente” – un nostro collaboratore residente a Vigevano ci informa che lì mascherine non se ne trovano. Figurarsi gratis. La figuraccia di Fontana sulle mascherine non è certo la prima e va ad aggiungersi al fatto che non vi è nessuna evidenza scientifica sul fatto che effettivamente siano utili nella prevenzione del contagio all’aria a parte e a distanza di sicurezza – indispensabili invece nei negozi e nei luoghi chiusi.
Così mentre la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani si chiede “Perché generare il caos, e quindi causare assembramenti inutili da parte dei cittadini che adesso faranno la corsa per accaparrarsi le mascherine?” se le mascherine non ci sono, vedi informativa di cui sopra?
E’ uno dei tanti misteri che il bufalismo leghista che governa il Pirellone coi piedi, dopo tanti anni di governo di vanga, non riesce a svelare nemmeno con tutta la buona volontà dei suoi sempre più mediocri dirigenti messi a scaldare poltrone ed incapaci di governare le reali emergenze che vanno molto al di là della loro opportunistica propaganda. C’è poco da ridere.
(6 aprile 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata