di Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Bufale
Dopo la santificazione di Salvini via processo, dopo la minaccia di morte ad orologeria, mancava la bufala del pestaggio operato dalle Sardine ai danni di qualche leghista. Meglio se donna. Perché la correttezza e la sincerità, per certi leghisti, sono tutto. La bufala è puntualmente arrivata ed è stata puntualmente sbugiardata.
I fatti sono pubblicati da Tpinews.it e da Bufale.net (che la definisce “una vecchia conoscenza del nostro archivio”) e la leghista con il cappello militare e lo stemma da ardito l’ha pubblicata con tanto di foto col volto tumefatto (chissà da chi) e al naturale corredandola di certificato medico che elenca i presunti danni subiti dalla poverina massacrata di botte da due “tipi vestiti strani e con i rasta”. Peccato che il referto medico è pur’esso falso, cioè non appartenente alla sincera leghista, ma preso da una denuncia social fatta da ad Avellino dopo l’aggressione di un 13enne da parte di alcuni bulli all’interno di una scuola.
Secondo il fantasioso racconto della sbugiardata sul posto sarebbero arrivati Carabinieri e un’autoambulanza, ma secondo il sito Bufale.net, che ha contattato i carabinieri, nessun intervento è stato effettuato sul posto nel luogo del presunto pestaggio nella data indicata. Nemmeno al personale dell’Esselunga di via Milano a Brescia, vicinissimo al luogo della presunta aggressione, risulta nulla.
Il racconto è pubblicato dal 20 gennaio 2020 – con didascalia che informa che i fatti non sono stati verificati – da VoxNews.
La morale della storia è che sono incapaci anche di raccontare bufale. Una pena.
(21 gennaio 2020)
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