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Aveva cominciato la sua opera di persecuzione con dei commenti su fotografie pubblicate sul profilo Instagram della vittima. Commenti che si erano fatti sempre più pressanti e assillanti, con la richiesta anche di incontrarsi almeno una volta. Vista l’insistenza, la giovane aveva anche “bloccato” il giovanissimo stalker, cosa che non era comunque servita poiché il ragazzo aveva iniziato a farle numerose videochiamate a diverse ore del giorno e della notte.
Non pago, il giovane – diciannove anni, nazionalità italiana – aveva anche contattato più volte un’amica della vittima in modo che la convincesse a incontralo. Cosa che poi era accaduta. La ragazza, infatti, aveva acconsentito pur di vedere interrotte le molestie nei suoi confronti.
Dopo alcune settimane di silenzio, però, il giovane aveva ripreso a contattare la sua vittima, tramite un profilo social falso. Più volte si era presentato sotto casa sua citofonandole. Fatto che aveva anche cambiato le abitudini della giovane, condizionata dall’idea di incontrare il suo stalker per strada, dovendo chiedere spesso per uscire di casa, di essere accompagnata da altri.
Nei giorni scorsi, avendo visto, poco prima della mezzanotte, il suo stalker sotto casa, la donna ha chiamato la Polizia. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti hanno fermato il ragazzo mentre era seduto in un dehor di un locale del quartiere San Salvario, ubicato in prossimità dell’abitazione della persona perseguitata. Alla luce dei fatti, il diciannovenne, già denunciato in stato di libertà nei giorni precedenti per lo stesso reato, è stato arrestato per atti persecutori.
(13 gennaio 2020)
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