di Daniele Santi #Zingaretti twitter@gaiaitaliacom #PD
Quello che mancava all’attuale PD era un segretario che dichiarasse Giuseppe Conte candidato premier ideale per il centro-sinistra e che si liquefacesse, partito incluso, nel mare morto del M5S della Sacra Diarchia Grillo-Casaleggio. Ecco, Nicola Zingaretti in D’Alema è riuscito anche in quello.
Non c’è male per una forza politica che ha identificato in Matteo Renzi segretario prima e in Matteo Renzi sciossionista dopo, le cause di tutti i mali del partito ormai ridotto ad un’appendice pentastellata se è vero, e pare che sia vero, che Zingaretti ha dichiata che Conte è un “Fortissimo punto di riferimento delle forze progressiste”. Vero è che il buon segretario-ombra del PD, dove i capi veri hanno altri nomi che non staremo a ripetere, non sa nemmeno dove le forze progressiste stiano di casa essendo il suo partito un partito conservatore alla Corbyn. Cioè un partito che si spaccia per una cosa e ne è un’altra.
Zingaretti non è mai pago di dichiarazioni scriteriate, così che non essendo capace di porsi un freno, ha dichiarato inoltre che “Conte si è dimostrato un buon capo di governo. Autorevole, colto e anche veloce e sagace tatticamente”; un uomo, dice ZIngaretti, del quale aveva “già percepito il suo essere parte del pensiero democratico. Naturalmente con una sua originalità e autonomia, che per me sono una ricchezza”. Applausi.
Insomma in poche frasi Nicola Zingaretti ha rottamato il PD così come lo conosciamo – altro che Renzi il distruttore – e ha fatto a pezzi i sogni di un elettorato che continua a votare PD ma potrebbe spostarsi verso altri lidi in fretta essendo l’alleanza con il M5S indigesta a molti. Ecco così un’altra parte della sinistra in un panorama politico che continua a parlare di progressismo spostandosi sempre più a destra, verso un conservatorismo che ormai non avrà più niente da conservare.
E’ il segretario Popul-Dem che D’Alema voleva? E’ il nuovo PD di Zingaretti, partito-acqua altro che liquido, sciolto dagli acidi corrosivi della Sacra Diarchia Grillo-Casaleggio? Comunque vada, è una barzelletta.
(23 dicembre 2019)
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