di Diego Romeo #RestiamoUmani twitter@gaiaitaliacom #Maiconsalvini
Il tribunale civile di Roma ha emanato nei giorni scorsi una sentenza storica che farà molto discutere, soprattutto negli ambienti dell’estrema destra, anche quella apparentemente “civilizzata”. Infatti a seguito di un ricorso presentato dall’ASGI e da Amnesty International Italia, il tribunale civile di Roma ha dichiarato che, non solo i respingimenti degli immigrati soccorsi in mare sono illegali, ma anche che chi li ha subiti può chiedere un risarcimento economico; infine, cosa ancora più importante, ha diritto all’ ingresso in territorio italiano per presentare domanda di asilo.
I fatti, nello specifico, si riconducono al rimpatrio, avvenuto il 27 giugno 2009, di un gruppo di profughi soccorsi in mare dai militari della motovedetta “Gf 106” della Guardia di Finanza. A quell’epoca, non ha caso, il Ministro degli interni era Roberto Maroni.
Una sentenza che ridona un barlume di umanità al nostro paese, ma anche a tutti quei militari che, costretti a eseguire degli ordini, si vedono complici di azioni disumane. “Restiamo umani” sembra voler dire la legge del nostro paese. “Restiamo umani” nonostante il vento populista e sovranista che soffia sulla nostra cara Italia. Una lezione che arriva direttamente dalle nostre leggi che sono emanazione di una Costituzione che mette al centro l’uomo e i suoi diritti.
Con pace del buon Salvini e dei suoi decreti sicurezza, quello che è stato sancito dal tribunale civile di Roma, è che il diritto al soccorso in mare e all’accoglienza in un territorio sicuro, sono diritti fondamentali e inalienabili e che sono al di sopra di ogni possibile decreto o legge pensati per contrastare questi atti di umanità. Restiamo umani e pensiamo a uno strumento efficace per aiutare concretamente queste persone in difficoltà (perché di persone si tratta) e non a pensarli solo come della “merce” elettorale per guadagnare consensi.
(11 dicembre 2019)
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