di Giovanna Di Rosa #maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #perdire
Dunque anche sulla sentenza della Corte Costituzionale sul fine vita, subito ribattezzato ad uso e consumo degli integralisti nascosti da democratici “Suicidio assistito”, si sono scatenati i morti che camminano che praticano il futuro attraverso l’immobilismo.
Si è distinto, come sempre, il Matteo Salvini dei Rosari, che con il gusto per la realtà manipolata che lo contraddistingue ha affermato “Sono e rimango contrario al suicidio di Stato imposto per legge”, quando di suicidio di stato non ha parlato nessuno, tanto meno imposto per legge. E Matteo Salvini è la prova vivente di come ci si suicida liberamente, perché ci si sente dèi.
In realtà l’indicazione della Corte Costituzionale va in un altra direzione: parla, in soldoni, di una cosa molto più semplice, come Marco Maria Freddi ha scritto nella sua rubrica Caro Direttore… sul nostro quotidiano Parma Notizie, semplicemente stabilendo che i malati terminali che coscientemente e liberamente abbiano deciso di morire, potranno farlo accedendo alle cure palliative e saranno assistiti verso la morte. In caso di assenza della capacità di intendere, il suicidio assistito si potrebbe applicare solo a quei pazienti che abbiano firmato una forma giuridicamente valida di testamento biologico. L’irreversibilità della malattia e l’insostenibilità delle sofferenze in questi casi, dovrà essere valutata da una struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale, sentito il Comitato etico territoriale.
Ecco, tutto qua. Così semplice e senza fronzoli ideologici. I carichi da undici ce li mettono i soliti estremisti di destra travestiti da tolleranti che ciò che vogliono è tenere gli esseri umani sotto scacco parlando loro di libertà, mentre in realtà gliele stanno togliendo.
Sono il partito dell’odio che ammantandosi di belle parole e fingendo di fare le cose per gli altri, per amore verso il prossimo, in realtà esprimono la più feroce delle reazioni non riuscendo a mascherare il loro profondo odio per la vita altrui che vorrebbero si vivesse come vogliono loro.
(28 settembre 2019)
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