di E.T. #maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Politica
C’è una violenta ondata di indignazione sui social per l’suo che la Lega ha fatto a Pontida di una bambina portata sul palco ad uso politico dopo che per mesi e in diverse occasione il leader del Carroccio aveva sbraitato contro chi, a suo dire, utilizzava i bambini ad uso politico “strumentalizzandoli”.
La kermesse di Pontida, distintasi per insulti, aggressioni e vilipendio al Capo della Stato, ha chiuso col botto, probabilmente non quello che i gentiluomini del Carroccio si aspettavano, considerate le reazioni pubbliche, con una bambina di Bibbiano, ritornata dai genitori biologici dopo un allontanamento forzato di un anno, sul palco insieme al leader tutto d’un pezzo con tanto di striscione inneggiante alla bontà leghista e all’implicità colpevolezza di tutto un sistema come se la faccenda orribile di Bibbiamo non fosse una vergogna per tutto un paese sulla quale fare luce senza speculazioni.
Scrive il sito del TgCom, non un pericoloso quotidiano della sinistra estrema, che l’uso “strumentale e propagandistico di un bambino proprio da chi chiedeva di lasciare i minori fuori dalla polemica politica è inaccettabile. Lo dicono i politici (…) e lo dice la gente, l’opinione pubblica”.
Un’ennesimo esempio della spudoratezza dell’agire politico leghista la cui oligarchia si ritiene, evidentemente, al di là del bene e del male.
(16 settembre 2019)
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