di Redazione #LGBTI twitter@gaiaitaliacom #NoOmofobia
Più volte abbiamo scritto dei ferocissimi attacchi omofobi che vengono sferrati dalla popolazione nigeriana nei confronti delle persone omosessuali o ritenute tali, grazie ad una legge assurda che vieta addirittura le manifestazioni di affetto in pubblico, tipo gli abbracci, tra maschi consanguinei: fratelli, padre e figli, cugini, per evitare la propaganda dell’omosessualità. Una follia di stato dove i mob antigay uccidono gli omosessuali nella totale impunità.
In Germania ha trovato asilo un giovane aggredito insieme al suo compagno in Nigeria: il suo compagno è stato ammazzato a pugni e calci e la Polizia non ha arrestato i colpevoli, ma si è messa alla ricerca del giovane aggredito per imprigionarlo perché in quel paese il colpevole non è l’assassino, o gli assassini, ma la persona omosessuale. Efe, lo chiamano così, ora rischia di essere deportato in Nigeria perché la Germania gli ha rifiutato l’asilo con una decisione incomprensibile.
All Out, piattaforma online, ha lanciato una petizione per salvarlo, per favore firmatela qui. La Nigeria è quel paese le cui mafie si occupano di traffico di migranti in Libia, i cui ministri parlano dei gay come di una minoranza che opprime e il cui Presidente non si occupa di Boko Haram, ma si preoccupa dei matrimoni gay (che nel paese sono vietati), dove una coppia gay è stata costretta ad avere un rapporto sessuale in pubblico e ripresa coi telefonini prima di essere massacrata di botte e dove, bisogna pur chiudere con leggerezza di fronte a tanto orrore, un uomo allontana da casa il gatto perché gay. Il gatto.
Non facciamo tornare Efe in quell’orrore. Firmate la petizione in alto. Noi l’abbiamo già fatto.
(06 settembre 2019)
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