di Giancarlo Grassi #pentadementi twitter@gaiaitaliacom #pentapidismo
Era un video di una violenza verbale inaudita quello nel quale Luigi Di Maio si scagliava con ferocia contro il PD subito dopo i tristissimi fatti di Bibbiano dando per scontato che fosse il PD ad essere colpevole – come se i finanziamenti del M5S ad una delle associazioni coinvolte nella vicenda fosse presa come prova di una connivenza… assurdo solo pensarlo – e nel quale garantiva che “mai farò un governo con quelli di Bibbiano” e il solito “bisogna essere fermi”.
Faceva la faccia truce nel video, Giggino Ex Steward del San Paolo, e la voce era quella di uno che sa quello che dice. Ma i fatti, come sappiamo, vanno sempre al contrario di ciò che Di Maio dice. Con quanta più enfasi vi racconta una cosa, più potete star certi che farà il contrario di ciò che ha detto. E’ il destino di tutti coloro che sono così convinti di quello che dicono da doverti convincere che son convinti. E’ il Giggino-Style. E lo trovate nel video (le scritte che lo corredano non sono nostre, lo abbiamo raccolto dal web) nel quale appare anche Matteo Renzi che parla di Giuseppe Conte come di una fake news, con los tile che gli è proprio.
Va detto che mentre la giravolta di Di Maio è totale, Matteo Renzi e i suoi non hanno cambiato idea. Intanto l’ex segretario PD non è andato in direzione, dove non ha la maggioranza, ma si sta muovendo in parlamento, dove invece i renziani hanno la maggioranza dei seggi del PD grazie alle scorse elezioni. Poi c’è un’altra chicca: per effetto dei regolamenti parlamentari le commissioni decadono dopo due anni, anche in caso di crisi di governo. Ergo i presidenti di Commissione leghisti rimangono al loro posto e, fossimo in voi, non oserei nemmeno immaginare che Salvini accetti di toglierli da dove stanno con la guerra che si prepara a fare alle istituzioni.
(30 agosto 2019)
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