di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@gaiaitaliacom #pentaleghismo
Ecco così nato il più straordinario colpo di genio della storia della politica italiana: una mozione del partito di maggioranza governativa contro una decisione del governo ed un “sì” del presidente del Consiglio scelto dal partito di maggioranza della coalizione. Chi l’ha decisa? Il capo politico [sic] della maggioranza della coalizione di governo. Il motivo? Non vuole fare “un favore a Macron”. Che la sua parte di Tav l’ha già finita.
Così sragionano gli scappati di casa del M5S: tutti grida e nullafacenza, tutti grandi proclami e schiene dritte, tutti senza lavoro e attaccati alle poltrone perché quando gli ricapita di avere uno stipendio così senza sapere fare nulla sapendo che quando usciranno da lì nulla potranno fare perché non sanno fare nulla?
Così ecco presentata la mozione no Tav contro il governo del M5S dal capo politico del M5S per mettersi di traverso al presidente del Consiglio del governo di M5S e Lega con una decisione alla quale l’allegra compagnia dei casaleggesi ci ha abituato: ricorderete le esilaranti performance di Chiara Appendino che votava a favore delle mozioni come Sindaca di Torino e votava contro le stesse mozioni come Sindaca Metropolitana.
Così sono dentro il M5S. Se li sono scelti geniali.
(30 luglio 2019)
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