di Paolo M. Minciotti #LGBTI twitter@gaiaitaliacom #Omofobia
Il Vescovo Neophytos di Morphou, Capo della chiesa ortodossa di Cipro, è riuscito dove nessuno prima di lui ha potuto: coprendosi di ridicolo agli occhi del mondo, assai più del presidente boliviano che incolpò la carne di pollo che “rende gli uomini gay”, si è spinto molto più in là ipotizzando che la “colpa” dell’omosessualità dei maschi sia delle loro madri le quali, a suo saccente dire, avrebbero consumato rapporti anali durante la gravidanza. Lo scrive il quotidiano locale Cyprus Mail.
L’anziano in nero si è così espresso nel corso di un pubblico dibattito tenutosi ad Akaki, ispirandosi alla genesi dell’omosessualità resa nota da tal San Porfirio, un tempo vescovo di Gaza e venerato post mortem come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse. Entrambi i demenziali uomini d chiesa [sic] sono d’accordo nell’affermare, e nel trasmettere ai posteri, che la colpa è della donna la quale gode grazie al sesso anale e quindi trasmette questo desiderio al nascituro.
Ecco spiegato perché il mondo, per dirla con Mafalda, anda como anda.
Ecco un’altro anziano che tutto ciò che ha è una carica religiosa che in nome di quella conferma il profondo odio che i monoteismi hanno per le donne che riescono ad incolpare di qualsiasi cosa in un esercizio omofilico che rasenta la patologia mentale.
(29 luglio 2019)
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