di Giancarlo Grassi #Lopinione twitter@milanonewsgaia #Neofascismi
Eccoli i figliocchi del pentaleghismo dalle teste vuote, così vuote che ci fai stare dentro un sacco di porcate, persino che una svastica è un simbolo da replicare. E tu, che sei un poverino incolto senza cultura, perché non sai fartela, senza futuro, perché non sai costruirtelo e che usi poco il pisello perché sei un onanista da smartphone, cosa fai?
Te la prendi coi nemici che ti hanno imposto: e nottetempo, perché i coglioni per farlo alla luce del sole non ce li hai, ti metti ad imbrattare i muri con scritte omofobe e svastiche perché tu, che sei nato tra il 2001 e il 2003 e non hai il coraggio di tirarlo fuori – il coraggio o il pisello, scegli tu – ti vai costruendo la fossa pensando all’idea d’Italia che ti hanno messo in testa pensando che seguendo quella sarai molto d più del numero zero che ora sei.
Questi, signora mia, sono i figli del pentaleghismo dei signori dell’odio e dell’hanno sempre colpa gli altri; i figliocci di coloro che non vogliono responsabilità, ma vogliono semplicemente un nemico da combattere; sono coloro i quali convinti dalla capacità di persuasione di chi agisce sulle teste vuote di adolescenti immaturi preparano il futuro dell’Italia prossima futura: quella dove nemmeno si saprà far di conto – non che ora si brilli per scienza. Sono i giovinastri che tirano la volata alla democrazia illibearale alla Putin. Senza sapere chi è Putin e senza capire cosa “democrazia illiberale” significhi.
(6 luglio 2019)
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