di Redazione #Politica twitter@gaiaitaliacom #UnioneEuropea
Dunque i geni della politica pentaleghista che tutto sa, tutto può e tutto dice – peccato che fuori dai confini delle percentuali di votanti nessuno li ascolti – sono riusciti dove nemmeno un analfabeta sarebbe riuscito: hanno consegnato chiavi in mano l’Unione Europea alla Francia e alla Germania. In rigoroso ordine alfabetico.
Le due maggiori istituzione europee hanno vertici al femminile: la tedesca Von der Leyen, delfina di Angela Merkel, è la nuova presidente della Commissione Europea; la potentissima Christne Lagerde è ai vertici della BCE. All’Italia un commissariucolo alla concorrenza – leghista – che avrà anche la sua poltroncina all’interno del board della BCE, perché alla Lega piace stare vicina ai soldi, come la storia recente insegna. E questi volevano una poltrona pesante, questo raccontavano. In realtà volevano soltanto una poltrona per la Lega che rimanesse della Lega anche una volta caduto questo governicchio dell’incapacità. Bersaglio centrato.
Il posto assegnato al leghistucolo è funzionale alla strategia di Matteo Salvini che così potrà dire che l’Italia, contando come una pinella se si gioca a briscola, non viene ascoltata e potrà aizzare i suoi barbari contro l’Unione Europea. A meno di ordini dall’alto, berlusconiani nel caso, che non gli impongano una certa calma o di una certa convenienza che venga fatta notare direttamente da quella poltroncina lì, apparentemente insignificante.
(2 luglio 2019)
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