di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacom #Pentaleghismo
Per Luigi Di Maio l’Europa non andrà avanti con la procedura d’infrazione perché, in buona sostanza, sarebbe un affronto all’Italia. In più Matteo Salvini gli ha garantito che la Commissione Europea non procederà in tal senso. E infatti Salvini ha ragione ma Di Maio non lo sa o forse non ha capito o forse non gliel’hanno spiegato bene.
Non sarà la Commissione Europea ad andare avanti con la procedura d’infrazione – mentre l’Ecofin procede signor Ministro, nonostante Lei, ed ha avvallato l’analisi dell’Europa sui conti italiani, il che vuol dire “andate avanti con la procedura d’infrazione”, ma saranno i governi europei. Saranno cioè i colleghi dei vari governi dei diversi paesi dell’Europa a decidere se l’Italia dovrà essere messa sotto tutela a causa del pessimo governo di coloro che gridavano se non votate noi finirete messi sotto tutela. Non deve essere molto chiaro a Di Maio, che ha un sacco di cose alle quali pensare, ad esempio tenersi alla testa del M5S, che la sua impopolarità, le sue parole al vento contro i colleghi europei, la sua prosopopea, le sue offese e le sue parole incaute, insieme alla sua inutilità politica, gli stanno presentando il conto. E sarà salatissimo. Ma a svuotarsi saranno le tasche degli Italiani. Le sue usciranno dalla scena politica molto più piene di quanto non fossero quando, il disgraziato giorno in cui fu creduto capace, qualcuno gli aprì le porte del doppio mandato parlamentare ed altri, ancora più creduloni, lo votarono.
(11 giugno 2019)
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