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Siamo contro questa politica di giullari, non contro un partito o l’altro

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di Giancarlo Grassi #Politica twitter@gaiaitaliacom #Opinioni

 

Negli ultimi tre anni siamo passato da essere “al soldo del PD” a “stipendiati da Renzi” a “servi della mafia e del PD” (e sei simpaticoni si sono presi una querela) a “servi di Renzi” e oggi, dopo una pausa in cui siamo stati presi di mira un po’ da tutti, siamo diventati quelli che “remano contro il PD” a causa di un articolo su una trasmissione di Oscar Giannino.

I commenti, molti divertentissimi, si sono sprecati e sono stati per lo più la dimostrazione di quanta impreparazione, spirito da bar, pancia e mal di pancia ci sia tra gli elettori italiani che più che cercare il voto utile ai problemi del paese si sgolano in un tifo da stadio per la propria compagine dando sempre la colpa a qualcun altro: come succede ultimamente. Se si critica Zingaretti si rema contro il PD e si favorisce il gioco dell’orribile governo al paese. Quindi, per non essere presi da insulti da coloro che vivono di PD nei gruppi da social del PD bisogna essere pronti al segretario e non criticare, soprattutto sotto elezioni. I signori – e signore – che ci accusano di remare contro il PD – sono gli stessi che si imbestialivano contro coloro che remavano contro Renzi e che ora sono già normalizzati nell’adorazione del segretario Zingaretti. Non abbiamo nulla di personale contro Nicola Zingaretti, ma crediamo che sia un piacione, poco colto, furbo, di nessuna lungimiranza politica, eccellente nel percepire il momento giusto per fare ciò che ritiene necessaria alla sua carriera, ma che non abbia nessun obbiettivo per il paese: e se gli obbiettivi per il paese sono gli slogan vuoti che si leggono sugli autobus di passaggio vuol proprio dire che ci meritiamo al potere gente come quel genio che al post dell’articolo su Oscar Giannino ha fatto una battuta sui pochissimi ascoltatori di Radio24: 2.350mila ascoltatori giornalieri circa, una delle uniche tre radio nazionali in crescita d’ascolto con Oscar Giannino nel prime time.

Noi non siamo né pro né contro nessun partito: date una scorsa alle nostre pagine e vedrete che non risparmiamo nessuno. Molto semplicemente, e detto chiaramente, è insopportabile una politica di primedonne dalla testa vuota che riempiono i social, le televisioni, le radio, i giornali – ma non il nostro perché non glielo permetteremmo -di slogan insulti, vuoti e che prendono in giro la gente. Questo andazzo, al quale nessuno ha posto un freno, dura dal 1992 momento in cui molti dei geni della politica che scrivono sgrammaticati post incolti sui social non erano nemmeno non erano nemmeno nati. Negli ultimi 25 anni gli italiani si sono fatti abbindolare da una masnada di furbacchioni che approfittando della loro certificata – dal voto! – incapacità di utilizzare spirito critico, dopo essersi fatti rimbambire dalle televisioni di Berlusconi, hanno votato chiunque raccontasse in modo convincente la più grande della panzane: dal milione di posti di lavoro di Berlusconi da Arcore, al Roma Ladrona della Lega, al reddito di Cittadinanza del M5S, le hanno credute tutte.

Non citiamo il PD, come vedete, perché di tutti i governi gli unici che hanno avuto il senso delle riforme – e chiunque può dire il contrario, ma le cose stanno così lo stesso – sono stati i governi a guida Ulivo e PD di Prodi e Renzi. E quei governo sono stati fatti saltare in aria da esponenti dell’Ulivo de del PD. Davvero c’è poco da fare il tifo ad occhi e orecchie chiuse…

 

 

 

P.S. E’ vero che Oscar Giannino si era inventato una laurea e due master che non aveva mai né freuquentato né ottenuto. Ma è anche vero che è stato l’unico nel panorama politico italiano degli ultimi trent’anni che non solo si è tolto di mezzo a causa dei suoi errori – più volte ricordati nel corso delle sue trasmissioni radiofoniche – ma nemmeno si è presentato più. Al contrario di troppi altri.

 

 




 

 

 

(10 maggio 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 




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