di Giovanna Di Rosa #BenzinadOro twitter@gaiaitaliacom #Pentaleghismo
Benzina € 2,061 centesimi e governo pentaleghista sull’orlo di una crisi di nervi. Le due cose, disgraziatamente per questo sciagurato paese dove si vota con i mal di pancia, vanno insieme. Le promesse elettorali che hanno preso per il culo una nazione e che erano la spina dorsale del governo dell’intolleranza e dell’inconsistenza stanno saltando in aria. Una dopo l’altra.
Avrebbero abbassato le accise [sic]; elargito reddito di cittadinanza a 9 milioni di italiani a 780 euro a cranio [sic] – realtà è che pochi arrivano a 480 €; avrebbero creato lavoro [sic]; avrebbero combattuto la corruzione [sic]; avrebbero fatto tutto quello che non hanno fatto gli altri: leggi ridicole ed inapplicabili in primis e liti furibonde su tutto mentre il paese va a carte quarantotto.
Piaccia o no a chi li ha votati e chi li voterà ricascandoci perché offuscato dalle sirene del razzismo e del dare la colpa all’altro, questa è la realtà.
La benzina a 2,061 € è il ritratto, la testimonianza, del fallimento di un governo di incapaci ed incompetenti il 50% del quale che si occupa di pagare i propri debiti con lo stato (e la giustizia) in 79 anni; che non si occupa di nulla che non sia la propaganda contro i clandestini immigrati (che non rimpatria); che punta il dito contro tutti e nasconde le sue magagne, si chiamino Siri o De Vito; che non sgombera Casapound e si inventa false aggressioni a cristiani da parte di marocchini, mentre si tratta di una lite tra poverissima gente.
Non contestiamo l’idea politica di nessuno, ognuno è libero di pensarla come vuole. Ma per l’appunto è libero di pensarla, non di bersela come se fosse amrita. Perché allora l’idea politica non c’entra più ed entrano in gioco stupidità ed incapacità a comprendere dove sta il pericolo. P.S. C’è anche il diesel a € 2.021, così… Tanto per scrivere…
(25 aprile 2019)
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