di Giovanna Di Rosa #Web twitter@gaiaitaliacom #Interni
Il post che metteva alla gogna una ragazza di 22 anni che manifestava, liberamente e in accordo con la Costituzione, durante il corteo “People” del 2 marzo a Milano utilizzando la foto di Luca Cortese che vedete in alto (l’autore che ritenga che la foto vìoli i suoi diritti d’autore ce ne dia contezza, siamo pronti a rimuoverla) non c’è più. E’ scomparsa, per minacce di azioni legali, dalla pagina ufficiale del ministro dell’Interno che è anche segretario della Lega che dopo avere insultato per decenni i meridionali fa il pieno di voti in meridione.
Giulia Pacilli – questo il nome della ragazza 22enne che compariva nell’immagine e che aveva rilasciato un’intervista a Repubblica dalla quale ci sarebbe qualcosa da imparare – subito dopo la pubblicazione della fotografia sul profilo social di Salvini era stata sommersa da un’ondata (decine di migliaia) di insulti sessisti, minacce di violenza e addirittura di morte. A causa di quello tsunami di violenza l’autore dell’immagine annunciato di voler fare causa al ministro degli Interni. Lo stesso aveva fatto la ragazza.
A volte i miracoli accadono, soprattutto quando sono funzionali ad un disegno, e del post non c’è più traccia. Lo conferma Luca Cortese dalla sua pagina Facebook.
(26 marzo 2019)
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