di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@gaiaitaliacom #Pentaleghismo
Nel giorno successivo al disastro elettorale sardo il Capetto è immediatamente corso ai ripari perché le filiformi fondamenta sulle quali poggia la sua poltroncina sono in procinto di spezzarsi. Lo ha fatto nel solito straordinario e vuoto modo: attraverso l’uso di armi di distrazione di massa. Una per tutte. la riorganizzazione del movimento grillico che lo ha eletto a principino delle festa.
Molte le proposte, non una sensata, in un’accozzaglia di frasi e in un diluvio di torrenziale verbosità che davvero fa dubitare della sanità mentale dei dipendenti dalla sacra setta, hanno accompagnato il Capetto nell’immediato post terremoto elettorale sardo dove il candidato del Movimento 5 Stelle ha rimediato un magrissimo 11,2%. Ciò che Di Maio si è affrettato a nascondere, e con lui tutti i suoi colonnelli, da Roberto Fico ai civil servant che ogni imperatore si tira dietro, è il fatto semplice che il candidato Desogus ha preso 1 punto e mezzo in più del movimento che guidava.
Perché il Principino nasconde questo problema? Semplicemente perché lo indebolisce politicamente e lui la poltroncina non la vuole mollare, piuttosto muoia Sansone con tutti i Filistei (certo di Filistei ne vediamo tanti, ma di Sansone manco uno).
Dunque via ad una riorganizzazione del Movimento 5 Stelle in partito (vuoi vedere come cambieranno velocemente idea sul finanziamento pubblico ai partito, questi scappati di casa?) e via ad un profluvio indecente di bla bla bla senza senso e senza nessun fondamento politico, sempre più senza senso e senza fondamento politico, con conseguente onnipresenza del Capetto in televisione e sui mezzi d’informazione.
Tutto questo mentre Salvini se lo cuoce a fuoco lento e gli prosciuga l’elettorato. Non si sa mai che non gli tocchi di cercarsi un lavoro serio rivolgendosi a quei navigator che solo lui sa cosa sono…
(27 febbraio 2019)
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