di Giovanna Di Rosa #Commenti twitter@gaiaitaliacom #uaschuaschuasch
Nemmeno tre minuti dopo la pubblicazione di questo articolo, il lungo elenco dei “risponditori di pancia”, quelli che avendo posto un nome e un cognome su un loculo pubblico devono poi giustificarne la presenza con commenti che ritengono anche sagaci, dava il via alla guerriglia verbale desiderosa di correggere l’inesatto e superficiale articolo scritto da questa povera banda di cialtroni impreparati (noi) che confondono una cosa con l’altra. La confusione da noi generata sulle sigle è la stessa confusione che l’attuale maggioranza, della quale i contestatori della nostra cialtronaggine devono essere elettori, genera nel paese ad uso e consumo di un disegno politico chiarissimo del quale, questi signori della purezza dell’informazione, sono allegramente complici.
Si tranquillizzino. Noi, al contrario di molti così impegnati a correggere gli altri da perdere di vista la realtà, sappiamo sempre cosa facciamo e cosa scriviamo. Anche – e soprattutto – quando sembra il contrario. Questi finti democratici pronti a fare stare zitti gli altri ad ogni respiro ed ugualmente proni al terrapiattismo ed alle balzane teorie del primo che dice “Io”, li conosciamo bene. Sono quelli che parlano di giustizia e sono troppo vigliacchi per opporsi alle ingiustizie, sono quelli che parlano di politica e non la conoscono, sono quelli che ti dicono bravo e crepano di invidia, sono quelli che si sono sposati, ma vorrebbero non esserlo, sono quelli che hanno creato la propria infelicità e danno la colpa agli altri. Non resta loro che commentare sui social. Non li invidiamo. Ed è straordinario (e straordinariamente patetico) vedere come sono pronti ad infuriarsi per niente. Poi per la vita vera non rimane tempo.
E gli incapaci sono sempre gli altri…
(23 gennaio 2019)
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