di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacom #Politici
E’ d’obbligo ricordare che questa masnada di invincibili ed inarrestabili – come certe forme di cancro – che ha varato in nome del popolo la manovra del popolo che affamerà il popolo e che invece aprirà le porte della tranquillità (politicamente parlando) agli amici dei due vicepresidenti del Consiglio, non è andata al governo con un colpo di Stato. Al contrario questi perfetti e inutili cialtroni [cit.] sono stati eletti da un 49 e passa per cento di elettori e dopo essersi messi in coalizione, senza averlo annunciato prima, sfruttando le debolezze del sistema parlamentare, perché ogni sistema parlamentare ha la sua debolezza, hanno costretto il presidente Mattarella a questo unico governo possibile, per sua stessa ammissione. L’unico possibile ai tempi.
Ho, personalmente, apprezzato la decisione di Mattarella perché credo che la volontà degli elettori vada sempre rispettata, anche quando so che hanno votato a cazzo. E non è nemmeno la prima volta.
Ora il peggio è stato fatto, ma come sapete al peggio non c’è mai fine; è un peggio che rischia di portare l’Iva nel 2020 al 26,5% che significherà pagare un prezzo allucinante per qualsiasi cosa [cit.] per dare il reddito di cittadinanza a chi non ha le capacità per fare alcunché (tagliando le pensioni oltre i 1500 euro di chi ha lavorato una vita, altro che manovra del popolo incompetenti svergognati!), e si aspetta di avere tutto soltanto perché è vivo.
E’ interessante però tornare al pre-elezioni: coloro che conosco abbastanza bene, da molti anni in un numero sufficiente di casi, da potere sicuramente piazzare tra gli elettori del pentaleghismo sono persone dotate di una certa cultura, di una certa capacità d’analisi, che hanno goduto di una certa posizione lavorativa, molti di loro ne godono ancora. Tutti hanno in comune il fatto di cambiare idea ogni tre minuti. Di non riuscire quindi, a causa di questa loro capacità nel mantenere la barra ferma – ergo di non essere riusciti – a realizzare ciò che desideravano proprio a causa di questa loro caratteristica. Parlo di gente che ha avuto possibilità anche importanti.
Non tenere la barra dritta significa non realizzare nulla, nemmeno quando ci sono opportunità e capacità o colpi di culo che dir si voglia. Non tenere la barra dritta significa fallire. Le persone capaci che non sanno tenere la barra dritta e che finiscono per fallire perché cambiano idea ogni tre x due (che fa sempre sei, anche se oggi 3×2 dovrebbe fare seimila in onore al nuovo corso miracolistico del pentaleghismo), trovano sempre un nemico da un altra parte. Spesso sei tu, altre volte sono io, altre ancora è qualcun altro; sempre – o quasi – è il governo.
DI questo rabbia verso se stessi che non ha trovato canalizzazione adulta si è nutrito il cialtronume razzista, incolto, incapace ed incompetente che a suon di slogan ha creato e votato in nome del popolo la manovra del popolo che affamerà il popolo, con il plauso del popolo che ha pensato di trovare tisane salvifiche in miasmi venefici, che si esprime con 200 parole, che pensa che il virtuale sia reale e viceversa, che parla dei proprio padri e madri che hanno lavorato una vita come di incapaci che non hanno diritto a nulla ed hanno votato degli impresentabili che non sanno nemmeno scrivere una legge, con la leggerezza con la quale si emette una flatulenza silenziosa pensando che nessuno se ne accorgerà.
Aveva ragione Federico Pizzarotti. E noi non ci fidavamo. Avevamo ragione noi. E voi non vi fidavate. per quanto ci si creda furbi, vedete, non lo si è mai fino in fondo e ci si fida sempre delle persone che la nostra fiducia proprio non la meritano. Se non fosse che in tempo di pentaleghismo è come dare perle ai porci vi consiglieremmo di leggervi (o rileggervi) Tolstoj. Certo non siete obbligati.
E’ quasi un obbligo invece sottolineare come il giorno successivo ad una finanziaria immonda che è un bomba ad orologeria per il 2020 il ministro dell’Interno abbia immediatamente trovato come distogliere l’attenzione del popolo bue dalla cosa veramente importante (cioè che la finanziaria gliel’ha messo in quel posto) e veicolare la rabbia del popolo verso l’ennesima questione che ha a che fare coi migranti (lo sapete vero che da quando è lì, l’uomo che dice di mandare i negher a casa loro non ne ha rimpatriato nessuno, vero?), bloccando di nuovo i porti. Andasse a trattare con le mafie libiche invece di posare in fotografie da social con gli ultras condannati.
C’è poi un altro obbligo. Ricordare, e saprete voi cosa avete combinato nel segreto dell’urna, per chi avete votato e fare 1+1 – ammesso che vi sia possibile. Perché questi al governo non ci sono andati con un colpo di Stato. Anche se a quella cosuccia lì potrebbero stare pensando sul serio.
(23 dicembre 2018)
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