di E.T. #Politica twitter@gaiaitaliacom #Def
Ricorderete meglio di noi i proclami dei due vicepresidenti del Consiglio, i guardiani del pentaleghismo, i loro “Non faremo mai marcia indietro“, la loro assoluta certezza che l’Unione Europea si sarebbe calata i calzoni pronta ad offrirsi alla Diarchia gialloverde casaleggiomanovrata. Gli è andata male. la ragione principale è che oltre i confini italiani non ci sono Italiani creduloni disposti a dare la loro fiducia al nulla, perché oltre i confini italiani uno più uno continua a fare due, ed è il treno a muoversi, e non la stazione.
Il governa pentaleghista del Conte e dei suoi guardiani è un esempio di sovranismo immobile e cialtrone, diretta emanazione del berlusconismo del divento ricco io e per gli altri ci sarà tempo. E’ il governo dei proclami roboanti, sgrammaticati, sloganistici e per menti semplici, menti che non hanno i mezzi per spingersi oltre l’anatema urlato del momento, gente che ad un “mai!” risponde con un “sì!” di approvazione che viene direttamente dalla pancia, come un’improvvida flatulenza.
Naturalmente non si chiede quanto durerà quel “Mai!”, e nel momento in cui finisce la “i” si è già lasciata alle spalle quel “sì!” giubilante, improvvido, che veniva direttamente dalla pancia. Come un’imbarazzante flatulenza.
Così il deficit che dal 2,4% sul Pil nel 2019 passato al 2,04%, viene salutato come un successo perché nessuna, o poche, delle menti semplici del “sì!” a flatulenza diretta (come sul trono al mattino) si preoccuperà della differenza tra 2,04% e 2,4% perché se ti fai prendere per il culo e ti abitui a fare i conti con 1000 euro al mese se ti va bene, cosa vuoi te ne freghi dei miliardi di euro che si bruciano nel tuo paese ad ogni porcata che il tuo leader del momento grida per darti l’idea che lui è il leader giusto per te?
(13 dicembre 2018)
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