di E.T. #iiiiiTiiiii twitter@gaiaitaliacom #Ancona
Secondo alcuni di coloro che ci hanno contattato via social avremmo dovuto occuparci maggiormente della tragedia di Ancona (in alto, foto Repubblica). La ragione secondaria è che per fare cronaca adeguatamente ci vogliono mezzi e persone che noi non abbiamo, c’è poi la scelta editoriale che abbiamo fatto dall’inizio che ci impone di occuparci solo di fatti di estrema gravità, poi c’è l’altro aspetto: quello legato allo sciacallaggio politico che puntualmente l’orrenda politica di questo paese mette in atto quando qualsiasi disgrazia colpisce i nostri concittadini, le nostre città.
E’ questa la ragione principale per la quale non ci siamo occupati, e non ci occuperemo, della tragedia di Ancona: che un ministro dell’Interno ed un presidente del Consiglio sparino numeri a cazzo immediatamente smentiti dai Carabinieri che riferiscono di numeri tre volte più bassi, non fa certamente onore alla politica, ed è più che sufficiente. per questo preferiamo starcene zitti, anche perché di fronte alla morte ed al dolore innalzati a spettacolo dagli sciacalli che fanno audience sulle disgrazie altrui, riteniamo ci vogliano soltanto silenzio e pudore.
Altro che applausi.
(9 dicembre 2018)
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